About Chino Bert
CLAUDIO ALMANZI
Ad inaugurare la grande personale di Chino Bert
c’erano il sindaco di Albenga Antonello Tabbò, un gran numero di
autorità, Vip, personalità, giornalisti, critici, tanti appassionati
d’arte e cittadini che hanno colto l’occasione anche per visitare la
nuova Biblioteca civica, palazzo Oddo e la mostra “Magiche trasparenze”.
“E’
stato un evento – dice il sindaco Tabbò- di rilievo che dimostra come
aver scelto la strada della cultura per il rilancio di Albenga mi sembra
sia il percorso giusto. In questi giorni la città oltre alle grandi
personali di Chino Bert e di Giuliano Ottaviani, offre molte opportunità
culturali, prima fra tutte il celebre “Piatto blu”, con relativa
mostra, che è già stata visitata da oltre diecimila persone”. La
personale di Don Franco Bertolotti, in arte Chino Bert, “ Inedite
ispirazioni” resterà aperta, presso i saloni della Biblioteca civica
ingauna fino al 30 settembre.
A palazzo Oddo sono esposte opere che
consentono di ripercorrere gli oltre 50 anni della sua carriera
artistica: alcune sono inedite, perché provengono dal suo studio romano e
non erano mai state esposte al pubblico. Chino Bert iniziò infatti a
realizzare i primi bozzetti all’inizio degli anni Cinquanta ed ha smesso
di dipingere da alcuni mesi per problemi alla vista.
Negli anni
Novanta dai bozzetti per la moda, passa alla pittura. La grande
personale a palazzo Oddo è una occasione per ammirare compiutamente il
percorso creativo dell’artista: “La sua arte così profonda e delicata –
ha detto Patrizia Valdisserra, direttrice della Biblioteca civica di
Albenga, nel presentarlo al pubblico- passa dal figurativo all’astratto,
all’informale, con grande velocità e semplicità e perfetto uso dei
colori. In lui vi è una grande capacità di sintesi, mentre la sua più
grande dote è quella di saper cogliere lo spirito classico del “ bello e
buono”, che nelle sue tele viene realizzato a pieno”.
Una mostra che
è anche un racconto di vita: quello di un grande stilista di moda,
abituato a volare fra Londra e Parigi, a frequentare il jet-set,
stilista prediletto di Mila Schon e delle sorelle Fendi, diventato
frate benedettino, nel momento del suo più importante successo. A
Palazzo Oddo dunque, nelle splendide sale della nuova biblioteca civica,
c’è una occasione unica per chi ancora non conoscesse Chino Bert: le
sue opere sono lì che vi attendono per raccontarvi la sua storia.
Sponsor della mostra di Chino Bert
1) Torre Pernice di Bianca Sartori Dulbecco
L’azienda
è situata nel centro della piana di Albenga, ed è dominata dall’antica
“Torre Pernice”, costruzione medievale tipica dei territori costieri
sottoposti alle incursioni dei saraceni. Estendendosi su una superficie
di 11 ettari, è la più grande azienda vitivinicola ligure dislocata in
un unico appezzamento.
Apprezzati dagli enologi Pigato, Vermentino e Rossese Doc.
Limitate
a bassissime quantità le tre selezioni di casa Sartori: Pigato Doc
Selezione, Antico Rubino di Aleramo e Oro di Aleramo.
Il WINE BAR si
trova all’interno di una antica torre in pietra risalente al 1500
circondata dal più grande vigneto della liguria di ponente pari a 10
ettari.
I vini prodotti in azienda sono: Pigato, Vermentino, Rossese, Riserva di Pigato Torre Pernice, Passito di Pigato,
Passito di Rossese, Grappa di Pigato.
Il
locale è aperto dal giovedì alla domenica dalle ore 18 in poi. Da
giugno il Wine Bar è aperto tutte le sere con tavoli all’aperto negli
ampi gazebi su prato che circondano la torre.
È possibile degustare vini in accompagnamento a taglieri di salumi, formaggi, torte salate, pesce affumicato.